La nuova moda: i Meme

 

di Andrea Carnevale, Andrea Zingaretti e Enrico Viscoli

 

Ammettiamolo: tutti sappiamo cosa sono i meme (pronuncia: miM), forse anche per sentito dire.

I meme sono la tendenza ad adottare stili di comportamento per imitazione di figure di spicco per l’attuale gioventù: influencer e non. Lo scopo principale dei meme fondamentalmente è quello di divertire le persone. Ma vediamo bene chi sono gli influencer. Gli Influencer sono figure che influenzano tramite comportamenti, video, post e altro la massa (prevalentemente gli adolescenti dai 15 anni in giù). Tra gli influencer ci sono:

– gli Youtuber sono una tipologia di influencer, ma con un pubblico più vasto. Seguiti anche da bambini. Su Youtube puoi guardare di tutto, da i video comici ai video di gameplay ai video di tutt’altro genere. Questo è anche uno dei motivi del suo grande seguito.

– gli Instagrammer postano stories e/o foto. Le stories sono brevi video o foto, della durata massima di 15 secondi, che compaiono a scorrimento cliccando sul profilo, privato o pubblico di un determinato utente, e rimangono on-line per un massimo di 24 ore.

Dopo questa grande spiegazione sugli influencer per capire al meglio i meme ritorniamo alle medesime. La parola meme deriva dal greco mímēma, che significa “imitazione”, questo termine lo usò per la prima volta Richard Dawkins, un biologo e etologo britannico, nel suo libro “Il gene egoista” pubblicato nel 1967. I meme sono nella maggior parte dei casi dei “trend”, argomenti di moda o perfino delle foto, dove sopra di esse si posso creare argomentazioni o frasi simpatiche di tutti i tipi, sono molto frequenti su Instragram, dove pagine famosissime. I meme diventano piano piano sempre più virali ed entrano nel mondo di sempre più persone nel mondo. Questa situazione è in continua evoluzione e sempre più frequentemente si utilizzano i meme per interagire.