Storia di una matita

Recensione Storia di una matita
Titolo = Storia di una matita
Autore = Michele D’ignazio è nato nel 1984 e il suo genere letterario è la fantasia
Casa editrice = Rizzoli
Data di pubblicazione = dicembre 2016
Personaggi principali = Lapo
Personaggi secondari, personaggio preferito = La mamma, il magnate, la vicina di casa, il mio personaggio preferito è Lapo.
Stile= Lapo insiste sul voler fare le cose, è molto felice, fa sempre tutto e non si arrabbia mai.
Tempo in cui si svolge l’azione = Torino, Marzo 2010.
Luogo = Casa, Lago, Grattacielo, Supermercato e piazza.
Scena racconto o episodio che ti è piaciuto di più = Quando Lapo fa il disegno sul muro.
Messaggio che vuole trasmettere l’autore = L’autore vuole trasmetterci il seguente messaggio : non bisogna mai desiderare troppo le cose altrimenti potrebbero esserci delle conseguenze.
Giudizio personale, riflessioni = Io penso che Lapo abbia un po’ esagerato con la storia di disegnare, lui poteva fare anche altri lavori.
Riassunto = Un ragazzo di nome Lapo si trasferisce in una città. A lui piaceva molto disegnare, un giorno lo chiamò la mamma e gli disse che oltre a disegnare poteva fare anche altri lavori, gli consigliò di coprirsi bene per non prendere un malanno. La mattina dopo si svegliò con il raffreddore, dopo un po’ il suo corpo si trasformò in una matita.
All’inizio era sconvolto ma poi subito si organizza e disegna tante facce su dei fogli che utilizzerà nelle varie occasioni. Continua a cercare lavoro, un giorno tornando dalla spesa passa per una piazza lasciando dietro di sé tanti disegni molto belli. Li si trova un grattacielo con all’interno l’ufficio di un importante magnate che vedendo questi disegni disse a Lapo di fare altri disegni in piazza tutte le mattine. Lapo il giorno dopo fa dei disegni molto belli ma non aveva deciso di accettare il lavoro. La sera tornando a casa trovò la mamma che era preoccupata per lui. Gli consigliò che se voleva tornare una persona doveva smettere di disegnare sempre. Lapo fece un ultimo disegno sul Grattacielo che tutti avrebbero visto. Finito il disegno tutti gli abitanti della città lo ammirarono tranne il magnate che spaventato prese il suo elicottero e fuggi Lapo si ritrasformo di nuovo in una persona e decise di non fare più disegni.

Francesci Anaclerio 2H