Le difficoltà in tempo di pandemia.

di Sofia Allegro, 2B

Nel mese di ottobre si è svolta la diretta di ” diregiovani “, nel corso della quale diversi ragazzi, ognuno con la propria sensibilità e le proprie idee, hanno presentato delle proposte di legge che spaziano dalla sensibilizzazione su temi delicati, quali l’omosessualità o la lotta per la parificazione dei sessi, al miglioramento delle istituzioni scolastiche in vista della ripresa delle attività dopo l’arrivo sconvolgente del Covid-19. Oltre al direttore Nicola Perrone e alla giornalista Marta Nicoletti, hanno partecipato alla diretta anche il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora e la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, che si  è complimentata per le proposte dei ragazzi, mostrando di comprendere le difficoltà sorte nel corso di questo periodo arduo e complesso, di cui non si riesce ancora a vedere la fine. Le sue parole di conforto hanno spronato a non arrendersi, a continuare a lottare, facendo notare come questo momento rappresenti una svolta cruciale per l’intera umanità, che si ritrova a rivalutare gesti quotidiani che prima della pandemia erano scontati, banali, quasi. La Ministra si è detta consapevole della difficoltà dell’essere studenti in questo periodo, dichiarando: ” siete come sentinelle in un tempo che deve accadere, ma che voi dovrete abitare e costruire “. Quest’intera situazione, pur se drammatica, permette agli studenti di connettere l’apprendimento all’esperienza di ciò che deve accadere, rendendoli più responsabili e più attenti, mantenendo il loro sguardo rivolto al futuro.

I ragazzi confermano le parole della Ministra, evidenziando le differenze riscontrate in questo seconda ondata della pandemia rispetto alla prima, di come si è più disattenti, tranquilli, come se il virus si fosse assorbito nella quotidianità e come se, perdendo quell’ombra di mistero di cui era avvolto nei mesi di marzo, aprile, fosse in qualche modo diventato meno spaventoso e mortale. Le regole si sono nuovamente irrigidite, il contagio ha rafforzato la sua presa, ma si è più insofferenti, l’idea di una possibile chiusura del paese, l’obbligo di rimanere fra le mura casalinghe, viene accolta con crescente nervosismo e maggiore preoccupazione da parte dei cittadini, che hanno perso fiducia nel governo. Avendo ritrovato l’importanza del contatto umano e del calore, non si ha più intenzione di tornare all’isolamento ed alla freddezza dei contatti virtuali. Avendo finalmente capito ciò di cui si ha più bisogno, come potersene allontanare nuovamente, perché i contagi stanno risalendo e il virus si sta imponendo con più insistenza nelle nostre vite?