Come i social influenzano l’alimentazione

di Chiara Capitanio 1B

Oggi i social sono parte integrante delle nostre vite e l’alimentazione non è di certo sfuggita a questo mondo virtuale.

 

Accedendo ad un social network non è difficile imbattersi in cuochi, ma soprattutto  pasticceri, che pubblicano fotografie curate di ciò che cucinano.

La foto deve risultare più professionale e aggiungere scatti della fase di preparazione aumenta la garanzia della qualità.

Se le fotografie sono scattate al meglio costituiscono un buon biglietto da visita e un’ottima strategia di marketing.

Sono in molti, specialmente giovani dai 13 ai 30 anni, coloro che necessitano di postare le fotografie di ciò che mangiano o bevono. Spesso, per il fotografo, il post è l’unica cosa che conta, al di là della fame.

Condividere la passione per il cibo per alcuni è diventata una vera professione, un esempio è il foodblogger, che è pagato per esprimere una propria opinione nei confronti di determinati argomenti.

I blog sono di tipo diverso:

        • Consigli di ricette
  • Recensione di cibo o di un ristorante
  • Viaggi

Il blogger viaggia per il globo, provando l’alimentazione di culture diverse, anche poco conosciute, documentando le proprie esperienze.

  • Fotografie di cibi

Ad attirare visualizzazioni è  la bellezza esteriore del cibo, per cui l’obiettivo è produrre uno scatto illuminato e dallo sfondo curato, in modo che la fotografia sia la migliore possibile.

 

I social possono però influenzare l’alimentazione in modo negativo.

Innanzitutto le informazioni che vengono riportate non sono sempre corrette.

Spesso sul web la forma fisica diventa un’ossessione e può indurre disturbi alimentari.

Il contrario accade con i più piccoli. Gli influencer vengono utilizzati per la pubblicità di alimenti poco sani.

I bambini,  sono spinti a voler acquistare più facilmente un prodotto se è sponsorizzato dal proprio idolo.

 

I social sono un aiuto all’alimentazione, se saputi usare con saggezza.