L’umile matematico

Mentre navigavo sul web, ho trovato un articolo molto interessante che mi ha colpito…

Grigorij Perel’man Jakovlevič è un matematico russo nato nel 1966 a Leningrado da una famiglia ebrea; spiccò nei suoi massimi livelli nel 2002, quando riuscì a dimostrare la congettura di Poincaré: uno dei più importanti problemi della topologia, che, proposto da Henri Poincaré nel 1904, ha atteso quasi un secolo la scoperta di una soluzione. Nel dicembre 2005 il lavoro di Perel’man fu esaminato dalla comunità matematica, dopo una serie di sue conferenze nei maggiori atenei, in cui fornì spiegazioni su parti della dimostrazione che erano state pubblicate su arXiv (archivio di articoli scientifici online). Nell’agosto del 2006 i numerosi matematici che seguirono e controllarono il suo lavoro completarono una documentazione di oltre 1000 pagine, in cui si spiegò passo per passo la dimostrazione completa della congettura di Poincaré. Tale lavoro esplicativo è stato assolutamente necessario, dato il sistema abituale di lavoro di Perel’man, in cui il prodotto finale è da lui considerato concluso e presentabile solo se raggiunge un livello di concisione estrema, unita all’adeguata perfezione formale. I lavori di Perel’man sono concettualmente inattaccabili, ma il suo metodo di esposizione li rende estremamente difficili da comprendere per altri matematici senza una sorta di guida esplicativa. Dopo che illustrò il lavoro da lui svolto gli venne proposto il premio Clay dal valore di un milione di dollari e la medaglia Fields, poiché per molti anni non era stato risolto da nessuno e le sue tesi erano convincenti e giuste. Lui rifiutò questi premi, inaspettatamente, poiché, sosteneva che risolvere un problema talmente complicato era già un premio abbastanza soddisfacente. Senza scendere troppo nel dettaglio, la 3-sfera e la 3-varietà sono rispettivamente, la generalizzazione della sfera e quella del concetto di superfice in uno spazio a 4 dimensioni; quindi la congettura afferma che, così come avviene per la sfera, è l’unica varietà chiusa che sia priva di buchi. Egli lo dimostra con un pallone, considerando la sua forma sferica. Le sue foto su internet sono state pubblicate da pochi anni, da un uomo che lo ha riconosciuto in strada, poiché Perel’man non vuole mostrarsi e vantarsi della sua svariata intelligenza al mondo. Io penso che il suo gesto sia stato fantastico, non è da tutti rifiutare dei premi così preziosi. Un uomo dimostra la sua umiltà in questo modo.

Massimiliano Visentin 3Cu