Guerra in Ucraina, in milioni cercano di lasciare il Paese

Crescevano le tensioni tra la Russia e l’Occidente per il dispiegamento di truppe russe al confine ucraino. E all’alba del 24 febbraio il presidente russo Vladimir Putin che, pochi giorni prima aveva riconosciuto l’indipendenza dei due territori separatisti filorussi del Donbass ucraino, ha lanciato un’operazione militare, dichiarando guerra all’Ucraina. Da allora, il pericolo di un grande conflitto militare in Europa ha continuato a crescere. Pochi minuti dopo l’invasione dell’esercito russo, le bombe iniziarono a cadere su diverse città del Paese, compresa la capitale Kiev. Oltre agli attacchi aerei, le forze militari russe attaccano su più fronti e le autorità ucraine riferiscono centinaia, se non migliaia di morti. Poiché molti ucraini scelgono di resistere e combattere, l’evacuazione dei civili diventa sempre più complessa. I rifugiati ucraini, che stanno cercando con tutti i mezzi di fuggire dal conflitto, sono milioni. L’invasione russa ha subito innescato forti reazioni da parte della comunità internazionale e incontri di emergenza si sono susseguiti in diversi paesi occidentali ed in particolare presso la NATO e l’Unione Europea.

Di fronte alla preoccupante situazione  in Ucraina, l’Italia manda aiuti militari e materiali di protezione come elmetti e giubbotti antiproiettile. Anche l’esercito tedesco contribuirà agli aiuti militari inviando 500 missili terra-aria e mille armi anticarro contro gli uomini di Putin.

Spina Benedetta, 1C