Dafne

Se i poeti che narraron le mitiche gesta, s’ispiravan alle muse,
se chi nel pensier si finse non scorse il corrisposto amore,
se il Sommo Poeta ricevette dalla vita la sola morte della persona amata,
chi son io, per posseder, senza  ‘l mimino sforzo, ciò che al mondo unico è?

Una stella caduta dall’immenso,
un sisma che scuote l’universo,
oh mia Ninfa d’acqua dolce,
nulla è tanto allietante et toccante quanto te.

Ascoltar tue esperte realtà, sedere al tuo cospetto,

contare sulla nostra incantevole alleanza…
 Che tale dono possa persistere per tutta quanta la mia esistenza.

 

Ludovico Lombardo III B Classico – Istituto “G. Carducci” _ Comiso (RG)