La ricerca in ambito medico a Genova

Sfide e opportunità

di Eleonora Malatesta, 1B

Il 25 febbraio  ho avuto la possibilità di intervistare  il dott. Giorgio Gatti, medico ricercatore  che ha avuto una carriera molto interessante . Laureato in Biologia all’Università di Pavia,  si è occupato per circa 5 anni di Microbiologia presso l’Istituto di Malattie Infettive dell’Ospedale San Matteo , poi ha lavorato negli Stati Uniti presso la University of California – San Francisco (UCSF) per 5 anni e di seguito all’ospedale San Martino, a Genova, dove si è impegnato nella direzione di un laboratorio di ricerca presso la Clinica di Malattie Infettive. Negli ultimi vent’anni ha svolto il ruolo di Direttore medico in  due industrie farmaceutiche.

Mi sono interessata a questo argomento perchè è un campo di studio fondamentale per l’uomo, in quanto consente di sconfiggere malattie gravi e di migliorare le  aspettative di vita .

Int.:La città di Genova ha un ruolo di rilievo nella ricerca in ambito medico?

Genova è una città molto importante per quanto riguarda la ricerca in ambito medico perché è sede di due centri , il Policlinico San Martino, clinica universitaria, e l’ospedale pediatrico G. Gaslini,  che sono accreditati e che possono  occuparsi di ricerca clinica ad alto livello con collaborazioni con gli ospedali Galliera e Villa Scassi”

Int.:Cosa sono esattamente le cliniche universitarie?

Le cliniche universitarie sono ospedali in cui, oltre al personale che si occupa principalmente della diagnosi e cura dei pazienti, operano medici che conducono ricerche per conto dell’università.”

Int.:Gli ospedali di Genova possiedono tutte le risorse per poter condurre ricerche di fondamentale importanza come quelle sul cancro?

 “Senz’altro le cliniche universitarie, ed in parte anche gli altri ospedali genovesi, ricevono fondi da quelle che sono le fonti più usuali di finanziamento delle ricerche. Una tra queste  è il Ministero della Sanità, che emette  bandi sulle varie patologie circa ogni due anni. Le cliniche  propongono le proprie idee di ricerca e il Ministero decide quali sono quelle più significative e meritevoli di finanziamento. Genova è una città  importante poichè con i suoi ospedali fornisce alla comunità scientifica internazionale  un valido apporto, contribuendo a studi di grande valore sia sul cancro che su altre patologie ”.

Int.:Invece quali sono i maggiori ostacoli alla ricerca scientifica in ambito medico ?

Certamente uno dei problemi è la carenza di personale. Col passare degli anni la regolamentazione sullo sviluppo dei farmaci è diventata sempre più complessa  e necessita pertanto di molti ricercatori altamente qualificati. Anche per questo la ricerca clinica viene condotta principalmente nelle cliniche universitarie che possono avvalersi di personale adeguato sia in qualità che in quantità”

Int.:Quale consiglio darebbe ai giovani interessati ad una carriera nella ricerca in ambito medico?

Per fare ricerca in ambito medico non bisogna  necessariamente essere laureati  in Medicina: una parte fondamentale della ricerca  è costituita dalle valutazioni laboratoristiche e dall’analisi statistica dei risultati e per questi aspetti sono molto validi anche altri corsi di studio in discipline scientifiche quali, ad esempio,  Biologia, Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF), Matematica e Statistica. Probabilmente la Robotica in applicazione alla Medicina diventerà sempre più importante nei prossimi anni.”

Int.:Per lavorare in ambito farmaceutico è necessario trasferirsi in altre città? A Genova ci sono industrie farmaceutiche?

A Genova non ci sono industrie farmaceutiche, circa il 99% dello loro sedi si trova a Roma e Milano. Il personale di sede è generalmente il 20-30% di un’industria multinazionale che ha una filiale in Italia, il resto è costituito da personale che mantiene i contatti con gli  ospedali. Ci sono figure professionali, soprattutto in ambito commerciale, che generalmente vanno poco in sede e lavorano prevalentemente da casa o sul territorio. Quindi anche i genovesi possono operare nelle industrie farmaceutiche, pur continuando ad abitare nella propria città.”

Int.:Perché i giovani dovrebbero interessarsi all’industria farmaceutica?

In un’industria farmaceutica è possibile seguire lo sviluppo di un farmaco attraverso le indagini di laboratorio e la sperimentazione clinica: a partire da una molecola si lavora per ottenere un prodotto farmaceutico che, risultando efficace,  raggiunga il traguardo dell’approvazione da parte dell’AIFA e possa diventare accessibile a tutti i pazienti che ne hanno bisogno .  Questo costituisce un’opportunità entusiasmante di contribuire a   scoperte in grado di salvare migliaia di vite umane e donare ad alcuni la guarigione, ad altri il controllo della malattia e una migliore qualità della vita.”