Copyright e diritto d’autore.

Contro il plagio, da Marziale ai Coldplay

“Attività svolta nell’ambito del progetto We All Say No. Il progetto, svolto da Adiconsum e Agenzia Dire, gode del patrocinio del Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Università e della Ricerca, ed è finanziato da EUIPO – Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale”.
 

Di Irene Collufio, Lucia Riggio e Vittoria Gandolfo, 1^B

Cosa è il plagio?

Con il termine “plagio” si intende la falsa attribuzione a sé di opere, scoperte o invenzioni delle quali spettino ad altri i diritti d’autore.

Il primo caso documentato in cui ricorre il termine “plagio” risale a Marziale, poeta romano del I secolo, il quale, nel suo epigramma 52, si lamentava di un rivale che avrebbe letto in pubblico i suoi versi spacciandoli per propri.

Il plagio musicale

Il plagio musicale è l’azione di chi si appropria di un’opera altrui, di una parte o di tutta la composizione, dichiarandosene autore.

Per parlare di plagio musicale occorre che almeno uno degli elementi che compongono una canzone (testo, ritmo, armonia, melodia) sia stato illegittimamente trasposto.

Un caso di plagio molto famoso è quello che ha coinvolto il chitarrista Joe Satriani e la band dei Coldplay. Il gruppo musicale, “Viva la vida”, ha copiato un passaggio di chitarra del pezzo strumentale “If I could fly” del chitarrista americano. Qualche mese dopo, il cantante britannico Cat Stevens ha sostenuto che entrambe le canzoni fossero copiate da un suo pezzo chiamato “Foreigner suite”. In conclusione, il caso non si trattava di plagio, poiché la similitudine era vaga e riferibile solamente a cinque note.

Foto di https://www.studiolegalebellini.eu/

 

Il diritto d’autore

Il diritto d’autore protegge un’idea nella forma di un testo, un’immagine, un video, un insieme di suoni, ecc…

Esso difende il diritto di riprodurre l’opera solo con il consenso dell’autore, tuttavia è legale riutilizzare le stesse idee per commentarle o esporle rielaborandole.  Per esempio è illegale scrivere un romanzo cambiando i nomi dei protagonisti.

Il diritto morale d’autore 

Il diritto morale d’autore è un diritto personale, composto da facoltà e diritti, come il potere di rivendicare la paternità dell’opera.

Tale diritto, dopo la morte dell’autore, può essere fatto valere dal coniuge o dai figli senza limite di tempo.

La possibilità di non pubblicare l’opera (diritto di inedito), di celare la propria identità al momento della pubblicazione e di ritirare l’operato dal mercato fanno part e del diritto morale d’autore. 

Il diritto patrimoniale d’autore

Il diritto patrimoniale d’autore consiste nell’esclusivo diritto di sfruttamento economico dell’opera in questione.

É formato da diritti tra cui la facoltà di ricreare, distribuire, tradurre, esporre al pubblico o rielaborare l’opera. Questi diritti spettano all’autore e hanno una validità limitata nel tempo. di 70 anni dopo la morte dell’autore.

Il copyright


Copyright è un termine anglosassone. Riguarda gli aspetti economici legati all’utilizzo di un’opera (come un brano musicale, un romanzo, un’opera cinematografica o teatrale). 
Lo scopo del copyright è tutelare le opere che sono il frutto originale dell’intelletto umano contro lo sfruttamento economico e morale, che spetta al suo creatore.

Le opere soggette a copyright sono riconoscibili grazie al simbolo ©. 

Quando si viola il copyright


Si trasgredisce il copyright principalmente in tre occasioni: quando si utilizzano opere altrui senza l’autorizzazione, quando si attribuisce a se stessi la paternità ingiustamente, e quando si modifica l’opera altrui senza averne titolo.

 

Copyright - Wikipedia
Il copyleft


Il copyleft è un metodo per rendere un’opera libera ed imporre che tutte le modifiche dell’opera siano anch’esse software libero.

Un modo semplice per rendere un programma libero è dichiararlo di dominio pubblico (senza copyright).

 

 

 

Il nostro sondaggio

Per confrontare le informazioni che abbiamo trovato su internet con ciò che realmente sanno i giovani a proposito dell’argomento dei diritti d’autore e del copyright, abbiamo deciso di fare alcune domande a 50 tra ragazzi e ragazze (di un’età compresa tra i dodici e i diciassette anni.

Di seguito un grafico creato con i risultati del sondaggio.

 

 

In conclusione, solo il 4% dei giovani non conosce il significato del termina copyright, mentre solo l’84% dei ragazzi non conosce il significato del termine “diritti d’autore”. Per quanto riguarda chi pensa di averli sempre rispettati, addirittura il 44% dei giovani ammette di averli violati almeno una volta. Risulta invece sconosciuto alla maggior parte dei giovani (88%) il termine copyleft. 

 

Fonti

diritti d’autore:

https://www.treccani.it/enciclopedia/tag/diritti-d’autore/

https://www.ioscelgoautentico.net/il-diritto-d-autore-e-il-copyright

copyright e copyleft:

https://www.studiocataldi.it/articoli/36992-copyright-

significato.asp#par1https://www.gnu.org/licenses/copyleft.it.html

plagio

https://www.studiolegalebellini.eu/coldplay-vs-joe-satriani/