Il mondo surreale della moda moderna

 

In un mondo in cui “vince chi osa” la moda ha sicuramente un ruolo importante. Il panorama odierno é tutto tranne che sobrio, tra sfilate con modelle trasformate letteralmente in un bouquet di fiori, e trend che esaltano scarpe da “papá americano anni 80’”.

Ormai stare sulla cresta dell’onda é un obbligo: dopotutto chi vuole apparire “fuori moda”? Ma voi seguireste trend che all’apparenza sembrano ridicoli? Uno di questi é proprio quello delle “chunky sneakers”, in poche parole scarpe tozze e grosse, in stile “papá anni 80’”. Tutte le case di alta moda hanno prodotto la loro scarpa di lusso “ugly” e ovviamente ogni estimatore dell’alta moda ne ha acquistato un paio.

Ma la stravaganza non si limita alle calzature, infatti anche i prezzi di molti altri articoli sono da mal di testa: si parla di cifre che vanno da 500 a 1000 euro per un paio di scarpe o una felpa di alta moda, numeri che per la maggioranza delle persone sembreranno spropositati, ebbene ci sono piú “intenditori” di quanto pensiate che spendono regolarmente queste cifre per capi di abbigliamento.

La creativitá é alla base di tutto nella moda, in questo campo vende chi é piú innovativo e riesce a centrare la tendenza del momento. A questo sono addetti I cosiddetti “creative directors”, tra i quali i piú celebri sono Demna Gvasalia per Balenciaga e l’assai discusso Alessandro Michele, che ha “stravolto” il panorama Fall/Winter 2018 con la sua ultima sfilata cruise di Gucci, in cui compaiono draghi e modelli vestiti di tutto punto con teste di zombie tra le braccia.

Tuttavia, anche lo stile classico trova posto nelle tendenze odierne. Il fatto di vestirsi da “nonno”, con pantaloni marroni a gamba larga, scarpe col velcro (comunque sempre di alta moda) e un cappotto color cammello, sta prendendo sempre piú piede; infatti é ormai una vera e propria “wave”, che sta riportando alla luce pezzi vintage dagli ultimi decenni del 900′. Chissá, magari anche nell’armadio dei vostri nonni ci sono capi che possono valere migliaia di euro?

 

Di Rachele Galantini

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