• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Meno auto e più bici sulle strade è possibile. In Europa arrivano 17 ciclovie Eurovelo: una va da Capo Nord a Malta e passa per l’Italia

Meno auto e più bici sulle strade è possibile. In Europa arrivano 17 ciclovie Eurovelo: una va da Capo Nord a Malta e passa per l’Italia

Catia Chiusaroli: Per il tratto Verona-Firenze dell’Eurovelo 7 fattibilità entro il 2019

 

“Diminuire l’uso delle auto e aumentare quello delle biciclette è un obbligo per una mobilità ecosostenibile”. A parlare è Catia Chiusaroli responsabile della pianificazione sulla mobilità della Città metropolitana di Bologna, che attualmente si sta occupando del progetto Eurovelo, la rete europea delle ciclovie d’Europa. “Questa rete nasce in seno alla Federazione internazionale ciclistica come un progetto molto ambizioso che ha lo scopo di riconnettere le varie parti d’Europa, non solo attraverso le ferrovie e le strade, ma anche utilizzando le ciclovie”. Sono 17 i corridoi di Eurovelo che passano per ben 42 paesi europei. Nel corso degli anni, sono stati tracciati vari percorsi e individuati i corridoi principali, anche se molti ancora solo su carta. Infatti, in alcuni tratti non c’è ancora nulla, altri sono in via di progettazione o ci si sta ragionando. “Questi corridoi per essere certificati Eurovelo devono rispondere a una serie di standard come la protezione della sede della ciclovia. Inoltre, non devono interferire con una viabilità ad alto traffico”, prosegue Chiusaroli. E sono riconosciuti diversi livelli di qualità dei percorsi: minima, media, buona.
Eurovelo 7 è il percorso che interessa principalmente l’Italia (insieme a Eurovelo 8), va da Caponord a Malta e attraversa lo ‘stivale’ per intero. Alcuni tratti di Eurovelo 7 già esistono, come quello che va da Mantova al lago di Garda, “perché nel corso degli anni le istituzioni ne hanno finanziato la realizzazione”, afferma Chiusaroli. Altri tratti non ancora realizzati sono già stati finanziati a livello ministeriale, e ”attualmente sono state avviate le attività per il progetto di fattibilità da Verona a Firenze, per individuare un percorso base”, che passerà anche per Bologna. Un lavoro che finirà a febbraio-marzo 2019.

Nella città metropolitana di Bologna ci sono altri due finanziamenti del ministero dell’Ambiente già disponibili per realizzare i tratti da Mirandola a Sala Bolognese. “Entro quest’anno verranno appaltati i lavori, ed entro la fine del 2020 questo tratto sarà aperto”, prosegue Chiusaroli. “Uno spostamento verso una mobilità più ecosostenibile è un obbligo” afferma, e possiamo farlo diminuendo l’uso delle auto e aumentando quello delle biciclette. “E’ una questione di salute e sopravvivenza. Ci sono molte difficoltà perché cambiare la prospettiva e la mentalità delle persone non è facile, sicuramente gli strumenti ci sono. E anche le possibilità”.

 

Giulia Gallerani