Scrivere, che passione!

Intervista a Milena Lanzetta, insegnante e autrice di narrativa per l’infanzia

di Luca Mangini, 1B

 

 

Lunedì 30 ottobre 2023 gli alunni della 1B hanno  avuto l’opportunità  di incontrare  Milena Lanzetta, autrice di uno degli incipit della Staffetta di scrittura creativa organizzata da BiMed, a cui la classe  partecipa.  Nella prima parte dell’incontro la scrittrice  ha illustrato alcuni testi che sono stati di riferimento e ispirazione per lei , tra i quali “Esercizi di stile” di Raymond Quenau e “Lezioni americane” di Italo Calvino . Poi si è resa disponibile a rispondere ad  alcune domande sul suo lavoro e sui suoi testi .

Quando ha scritto il suo primo libro?

“Inizialmente mi sono cimentata nelle poesie per sfogare i miei pensieri, ma poi ho cambiato genere per via delle pesanti regole di composizione. Così ho deciso di passare alla narrativa. Il primo libro che ho scritto si chiama “Occhi color del mare“ , edito nel 1999 da Edicolors per la collana de “Gli acquarielli” , Fiabe dell’Acquario di Genova.

 Come mai ha scelto di essere autrice di libri per bambini e ragazzi?

“Ho sempre amato lavorare con i bambini, infatti sono una ex insegnante di asilo; sono curatrice di numerosi progetti nelle scuole e nelle biblioteche.”

 Quale libro è il suo preferito tra tutti quelli che ha scritto?

“Sicuramente tutti quelli che hanno come sfondo il mare, che amo moltissimo e guardo con stupore e rispetto. Da giovane l’acqua mi faceva molta paura, ma all’età di 50 anni sono riuscita a vincerla e ho imparato a nuotare”

Ha sempre amato scrivere? Quando ha pensato che la sua passione sarebbe  diventata

una professione ?

“Ho sempre amato scrivere, sin da quando ero piccola. Ho cominciato a pensare che questo avrebbe potuto diventare il mio lavoro quando sono stati pubblicati i miei primi libri, scritti  per spiegare ai bambini temi per loro molto complicati come la pandemia da COVID-19 e il crollo del ponte Morandi.”

 Ha mai avuto il  blocco dello scrittore?

“No, mai. Mi stimola moltissimo il foglio bianco e  ho una marea di pensieri che viaggiano nella mia mente alla velocità della luce; a volte vorrei scrivere anche più di quanto non faccia.”

 Come ha fatto ad avvicinarsi al progetto della staffetta e come mai ha aderito all’ iniziativa?

“Sono stata segnalata ai direttori di Bimed da una curatrice della rivista Andersen; mi sono appassionata al progetto ed è già il sesto anno che propongo un mio incipit.”

 Cosa l’ha ispirata a scrivere il suo incipit per il progetto di quest’anno?

“Il tema è la guerra in Ucraina e io ho pensato subito a come anche la memoria venga spazzata via dall’ atrocità della guerra.”

 Come ci consiglia di lavorare per la stesura del capitolo che ci è stato affidato?

“Vi consiglio di adottare uno strumento che noi scrittori usiamo molto spesso per stravolgere o vivacizzare i nostri testi, il colpo di scena.”