Giornalismo: mestiere e metodo

“Fare giornalismo non è solo un mestiere, è un metodo da applicare”

di Benedetta Pittaluga, 2d

Comunicazione, pensiero critico, sintesi, ma anche creatività e capacità di relazione: questo e molto altro è il giornalismo, un mestiere dinamico quanto affascinante. Le classi 2b e 2d del liceo classico Andrea D’Oria di Genova hanno potuto dare uno a sguardo a questa avvincente  professione a Roma presso la sede dell’agenzia di stampa nazionale Dire. Hanno potuto scoprire i segreti e le sfaccettature di un mestiere in continua evoluzione quale è il giornalismo e immergersi in un’atmosfera affascinante visitando la sede principale dell’agenzia grazie ad un interessante e coinvolgente incontro con i giornalisti Marta Nicoletti ed Emanuele Nuccitelli.

 

Comunicazione e sintesi, come esporre i fatti

Per essere un buon giornalista, esporre chiaramente i fatti è un’abilità fondamentale.  Poiché lo scopo principale del giornalismo è informare e fornire spunti di riflessione, bisogna fare in modo che chiunque sia in grado di comprendere lo sviluppo logico dell’articolo ed è necessario che il messaggio che si vuole trasmettere venga inteso dal lettore. Per rendere un testo giornalistico efficace, è essenziale individuare gli elementi centrali dell’argomento che si intende sviluppare, metterli in evidenza ed esporli in maniera chiara. E’ infatti vantaggioso utilizzare un lessico comune, affinché l’articolo venga facilmente interpretato da qualsiasi lettore.

 

Fake news, ricerca online e passaparola: l’importanza delle fonti

Farsi strada tra le fake news non è un’impresa semplice per un giornalista: gli errori di valutazione sono dietro l’angolo e scovare le notizie false non è sempre facile. La precisione riguardo all’attendibilità delle fonti è un elemento fondamentale nel mondo giornalistico e bisogna prestare particolare attenzione alla provenienza delle notizie. Il modo migliore per ovviare a questa problematica è andare alla fonte diretta, evitando forme di passaparola, per esempio su piattaforme social. Inoltre, nella ricerca online è efficace servirsi di siti affidabili da cui acquisire informazioni, come quelli di tipo istituzionale.

 

Team working e spunti di riflessione: il confronto e il pensiero critico

Tra redazione e riunioni in sede e interviste fuori ufficio, il lavoro collettivo e l’apertura al confronto sono capacità fondamentali di un bravo giornalista. Infatti, idee in contrasto tra  loro spesso aprono nuovi orizzonti e offrono una visione più ampia della tematica che si intende sviluppare, permettendo di argomentarla in un modo più efficace. Inoltre, il pensiero critico è un importante elemento che appartiene al mondo del giornalismo: fornire spunti di riflessione attraverso gli articoli è un obiettivo importante che ogni giornalista cerca di raggiungere, inserendo commenti che compaiono tra le righe del testo e offrendo un’ idea personale in merito all’argomento sviluppato.

la redazione della Dire di Roma

 

Inventiva e creatività, anche il giornalista ha estro

Dalle metafore negli articoli del passato alla grafica dei siti online nel presente, la creatività ha sempre voluto la sua parte nel giornalismo. Inizialmente, l’inventiva nel giornalismo aveva la sua maggiore espressione nell’aggiungere quel pizzico di creatività nello scrivere gli articoli, facendo uso di metafore e paragoni che rendevano il tutto più coinvolgente. Ad oggi, invece, in seguito alla continua trasformazione che questa professione sta vivendo, la creatività ha maggiore spazio nell’organizzazione e realizzazione di contenuti multimediali; ne sono esempio i siti online, nei quali la grafica e l’aspetto estetico giocano un ruolo molto importante per catturare l’attenzione del lettore: “Ad oggi nel mondo del giornalismo ci sono molti graphic designers che spaziano principalmente tra siti web, social e contenuti multimediali”, come spiegano i giornalisti della Dire.

 

Rompere la distanza e cogliere l’aspetto umano, saper condurre un’intervista

La sala di registrazione per videointerviste

“Quando bisogna fare un’intervista è necessario cercare di creare un rapporto di confidenza con la persona che si ha davanti e mettersi sul suo stesso piano, rompendo quel muro di ghiaccio tra intervistatore e intervistato”.

Per realizzare un’intervista ben fatta è vantaggioso eliminare la distanza tra il giornalista e il suo interlocutore, in modo da creare un’atmosfera di sicurezza con lo scopo di trasmettere fiducia all’intervistato. In questo modo, l’interpellato si sentirà più a suo agio e libero di esporsi, e allo stesso tempo l‘intervistatore potrà cogliere e apprezzare il suo aspetto umano. Tuttavia, il giornalista non deve essere troppo diretto ma dare tempo al suo interlocutore di aprirsi. Inoltre, deve saper avere tatto, per esempio nella situazione in cui l’intervistato viva una condizione di sofferenza o di difficoltà, per esempio, anche nel caso più comune di un atleta che per svariati motivi non è soddisfatto della sua prestazione: “Quando una persona soffre o è in difficoltà bisogna avere tatto e cercare di trasmetterle fiducia”.

Dinamismo e talvolta imprevedibilità, la giornata tipo del giornalista

“Il nostro mestiere è in parte programmabile, in parte si costruisce ogni giorno”. La giornata lavorativa di un giornalista è spesso caratterizzata da un’incontrastata imprevedibilità, come raccontano i giornalisti della Dire: ”La sera prima si prepara l’agenda del giorno dopo, ad ogni redattore vengono assegnati i propri appuntamenti, impegni e avvenimenti da approfondire e argomentare; verso le 21.00 circa ognuno saprà che cosa farà nella giornata seguente”. Inoltre, solitamente ci sono tre riunioni durante la giornata nelle quali i giornalisti si confrontano ed espongono le proprie idee: ”Solitamente nella riunione di mezzogiorno si fa il punto della situazione, ognuno riporta i temi della giornata”. Per quanto riguarda l’orario di lavoro, esiste un’organizzazione di turni; tendenzialmente la giornata lavorativa ha una durata di circa sette ore, ma può facilmente  subire variazioni, in base all’evoluzione degli avvenimenti e ai fatti della giornata.

 

Passione, impegno, determinazione: come diventare un buon giornalista

“Per chi desidera diventare un buon giornalista, esistono le università di scienze della comunicazione e di editoria e giornalismo, ma è consigliabile prima frequentare un corso di studi che interessi e poi specializzarsi in giornalismo”. I giornalisti della Dire consigliano ai giovani studenti che immaginano di lavorare in futuro nel giornalismo di impostare il proprio percorso in questo modo, studiando qualcosa che possa interessare per poi portare le proprie competenze in ambito giornalistico, ad esempio alla scuola di giornalismo della Rai, situata a Perugia, che offre buone possibilità per entrare in questo mondo lavorativo, specialmente con buone opportunità di stage presso realtà importanti dell’informazione.

Con questo incontro, i giornalisti dell’agenzia di stampa nazionale Dire, invitano tutti coloro che desiderano essere in futuro dei buoni giornalisti a essere determinati e a non scoraggiarsi:

Il giornalismo non sta morendo, si sta trasformando, per raggiungere il proprio obiettivo, è necessario avere la giusta dose di impegno e determinazione, ma l’ingrediente più importante di tutti è la passione, se non se ne ha una giusta quantità, è difficile arrivare dove si desidera”.