Natura e ricordi in un luogo magico

Varazze: città di mare e di monti

di Francesca Custo, 2’d

 Nei pressi del lungomare “Europa” di Varazze, splendida città costiera della Liguria, è stata costruita nel 1940 una fontana di forma circolare.

All’apparenza un semplice monumento, ma se si decide di scavare più a fondo si scopre essere fonte di una storia magica e felice; storia che comprende milioni di “personaggi” dai volti tutti diversi che non verranno mai dimenticati, perché sono stati fermati nel tempo dalle fotografie di Pino Galussi.

Il fotografo Pino Galussi

 Durante la sera, facendo una tranquilla passeggiata, era facile   imbattersi in lui, uomo con il sorriso affabile e la macchina   fotografica sempre a tracolla e non si poteva certo rinunciare a   farsi scattare un’allegra immagine insieme ad amici e parenti.

 A furia di scattare e scattare ad ogni passante, le sue foto sono   diventate davvero importanti tanto da essere inserite nell’Archivio storico Fotografico di tutta la città in via Giovanni Bosco.

Anni ’40 – la bambina Carla Siri attorno alla fontana rotonda

Come la foto di una bambina, Carla Siri, che rimarrà impressa nella storia.

C’è un’altra bellissima attrazione a Varazze: il Parco naturale del monte Beigua.

Solitamente si pensa a questa cittadina come ad una località prettamente marina, invece ha anche un lato montano meno conosciuto.

Il monte Beigua (1287 m) è stato riconosciuto come Geoparco Unesco nel 2005 ed oggi rappresenta il museo naturale che racconta la storia della Liguria dal punto di vista delle fioriture.

Ci sono parecchi eventi ed escursioni organizzate per famiglie con componenti di tutte le età (specialmente per i giovani, però), di modo che anche questo lato “segreto” venga apprezzato sempre di più dai cittadini.

Per esempio si può praticare birdwatching, andare alla ricerca di funghi ed ammirare il fenomeno autunnale del foliage.

Per chi preferisce lo sport all’osservazione della natura ci sono escursioni di Nordic Walking (con la disponibilità di ben sei itinerari), arrampicata sportiva e mountain bike.

Inoltre, per un pubblico di età inferiore, Dario Franchello, uno scrittore poco conosciuto, è solito organizzare pomeriggi in cui racconta le sue storie ambientate proprio sul monte, che hanno come protagonisti Verdebruno e il popolo dei Beig. Oppure si ha la possibilità si diventare Geoparker, con uno speciale passaporto.